Marvel & DC The Dark Alliance

The Mighty Thor

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¬Orphen
view post Posted on 10/11/2008, 18:37




The Mighty Thor

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Thor, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. È apparso la prima volta nel 1962 sulla rivista Journey into Mystery n. 83. Il personaggio è basato sulla figura del dio del lampo e del tuono della mitologia norrena.

È interessante spiegare la traduzione infedele di The Mighty Thor con Il Mitico Thor: in effetti in inglese mighty significa possente, non mitico (che si traduce mythical). Una scelta artistica dettata dal maggior valore evocativo nella lingua italiana del termine mitico rispetto al meno significativo possente, che non rende appieno le caratteristiche del personaggio, soprattutto considerato che la sua divinità era messa in maggior risalto nelle prime storie con cui Thor venne presentato in Italia.

Tra gli autori più importanti che hanno scritto e disegnato le storie del dio del tuono dopo Lee e Kirby ricordiamo: John Buscema, Walter Simonson, Warren Ellis, Mike Deodato, Scott Kolins, John Romita Jr., Mike Oeming.

Biografia del personaggio

Thor è il figlio di Odino e Gea, la madre terra, cresciuto nel reame di Asgard. La patria di Thor è Asgard, la città dell'Arcobaleno, difesa da Heimdall, il guardiano. All'interno di questa fantastica città risiede il Dio Odino, il padre di Thor e di tutti gli Dei, barbuto, anziano ma non vecchio, irascibile e avvolto in armature e vesti elaboratissime. La bella Sif è la compagna di tante battaglie del Dio del Tuono. Balder è l'eroe puro, con la sua spada, Svadren, sempre al servizio del bene. Esistono anche altri personaggi minori, ma questi sono i principali, ricavati dalla mitologia nordica. La città di per sé è costituita da costruzioni elaboratissime. Le armi sono pure straordinariamente complesse, dal disegno elaborato, spesso quasi contorto. Esistono armi bianche, ma anche cannoni veri e propri, catapulte e altri arnesi, talvolta di straordinaria potenza.

Il linguaggio di Thor, degli altri asgardiani e di altri personaggi delle avventure, è volutamente arcaico e solenne, infarcito di termini enfatici, i dialoghi sono lunghi ed elaborati, simili ad un poema nordico, o alle atmosfere wagneriane, con un gran numero di parole disegnate nelle varie tavole. I lineamenti dei personaggi sono duri, le forme fisiche massicce.

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Thor usa per la prima volta il
suo Martello.

Quand'era giovane, Thor partì per conto del padre assieme a Sif e a Balder, due suoi amici, alla ricerca di oggetti mistici per forgiare un'arma magica. Ostacolati da Loki e i suoi incantesimi, i tre dovettero affrontare: il drago Fáfnir per avere una sua scaglia, i giganti del ghiaccio ed altre avversità. Ma il pericolo più grande si rivelò Karnilla, una regina nemica di Odino. Karnilla fece in modo che Thor non potesse trovare l'ultimo ingrediente, l'acqua del lago di Lilitha, trasformando l'acqua in sabbia. La regina e le sue armate attaccarono Asgard, vennero subito sconfitte, ma Karnilla colpì mortalmente Thor con una freccia, uccidendolo. Thor venne salvato dalla sabbia che aveva preso al lago incantato e dalle lacrime di Sif, di conseguenza Karnilla tentò di uccidere Loki. Balder si offrì come vittima da uccidere al posto di Loki, e infine la regina se ne andò commossa. Dagli ingredienti trovati Odino forgiò Svadren, la spada di Balder, come premio per la sua umanità.

Divenuto adulto, Thor riuscì a sollevare Mjöllnir, il martello degli dei, ma divenne arrogante tanto da attaccare i giganti del ghiaccio, che erano in pace con gli asgardiani. Thor venne esiliato sulla Terra (Midgard) dal padre Odino, re degli dei di Asgard, che con l'intento di insegnargli l'umiltà lo trasformò nel mite dottor Donald Blake, un giovane medico zoppo. Egli stesso perse memoria della sua identità precedente.

In Norvegia Blake apprende gradualmente il suo retaggio dal momento in cui trova un vecchio bastone in una grotta. Un'astronave atterra infatti poco distante, occupata da rocciosi abitanti di Saturno, più precisamente, pare, di Titano. Per scappare dalle loro intenzioni ostili Blake si rifugiò nella caverna e là, quasi per caso, scoprì il potere segreto che esso possiede; quando il bastone veniva battuto in terra, si scatenava una tempesta di fulmini e nel bagliore esso si mutava nel mitico martello Mjöllnir e trasformava il suo possessore nel potente Thor. Con questa straordinaria trasformazione egli acquisiva grande potere e forza, da ricacciare gli invasori sulla loro nave spaziale e costringerli alla ritirata. Questi poteri non erano però privi di limiti. Il martello doveva essere sempre a contatto fisico con l'eroe per fare in modo che questi torni, dopo soli sessanta secondi, alla sua fragile forma umana (la maledizione viene poi rimossa dopo che un guerriero alieno, di nome Beta Ray Bill, provò d'essere altrettanto degno di Mjöllnir sconfiggendo il Dio del Tuono in battaglia e ricevette una variante del martello in cui venne trasferita la maledizione della trasformazione). Per tornare umano, invece, gli era sufficiente colpire con il manico del martello a terra.

Thor, grazie alla sua natura divina e al suo inseparabile martello fatato, è considerato uno dei supereroi più potenti. Mjolnir gli permette di volare, lanciato verso la direzione desiderata e tenendosi ben saldo alla sua cinghia, gli permette inoltre di controllare il clima e, occasionalmente, viaggiare nel tempo e in altre dimensioni.

Per salvare il nostro pianeta dai folli piani di conquista del fratellastro Loki, sempre pronto a tramare nell'ombra, accordandosi con i demoni e i Troll, Thor si produce in epici combattimenti, spesso con Lady Sif e Balder al suo fianco.

Tra le sue sfide ne risultano alcune particolarmente significative. Una di questa è contro il terribile Mangog, un essere dalla potenza sovrumana, che un giorno è apparso per distruggere Asgard. Mangog ha piedi e mani a 3 dita, una bocca enorme dalla potente dentatura e una coda robusta, pur essendo bipede. Egli è stato creato da Odino, e nel suo corpo mostruoso sono stati imprigionati i componenti di un'intera popolazione, come punizione. Si tratta di miliardi di persone, e Mangog ha la forza di tutti loro messa insieme. Può pertanto superare qualunque avversario, Thor incluso. Tutto sembra perduto. Ad un certo punto Thor, impotente contro l'avanzata del mostro, che lo irride chiedendogli se abbia paura, gli risponde: «Solo un pazzo non ha mai conosciuto la parola paura!» ma continua a battersi per impedirgli di arrivare alla camera dove Odino sta riposando (come spesso gli accade, viene colto da un improvviso sonno che lascia spazio ai cospiratori). Ma alla fine della lotta, Odino si risveglia quando il Mangog è a pochi metri da lui, e con il suo scettro scioglie l'incantesimo: Mangog viene dissolto e al suo posto riappaiono, nel loro pianeta d'origine, le tante persone che erano state riunite nel suo corpo.

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Thor nella versione di Jack Kirby

Celebri sono anche altri incontri, per esempio con Galactus, che è una creatura capace di disintegrare interi mondi per ricavarne energia vitale, come anche la dea Hela, la signora della Morte. Vi sono innumerevoli battaglie in cui la fantasia degli autori si sbizzarrisce con scene grandiose, spazi e distruzioni su scala cosmica, combattimenti violentissimi e incontri con esseri dai poteri straordinari e armature e strutture d'ogni tipo. Vi sono anche personaggi misteriosi, come il Registratore, una macchina umanoide inviata da un lontano mondo per registrare ogni evento, e che è praticamente invulnerabile, ma non interviene mai nei fenomeni che osserva, battaglie incluse.

Con il Registratore, Thor affronterà anche un viaggio tra i più straordinari: quello verso Ego, il Pianeta Vivente. Esso è un intero pianeta che ha preso coscienza, e che costituisce una minaccia per l'Universo. Thor lo attacca e penetra al suo interno, dove praticamente si ritrova dentro una sorta di corpo umano, con vene grandi come caverne. Come Il Registratore ha notato, se è un corpo, vi devono essere anche anticorpi, che infatti arrivano: sono grandi come persone e con corpi umanoidi. Segue una battaglia tremenda. Nel frattempo Ego combatte anche contro Galactus, ma alla fine dell'avventura Ego viene ridotto alla ragione.

Ad un certo punto della sua storia, il Dio del Tuono si unisce con altri supereroi Marvel e forma il supergruppo dei Vendicatori: questo avvenne quando il suo fratellastro Loki cercò di mettere l'incredibile Hulk contro di lui. Durante la battaglia si unirono al dio del tuono anche Iron Man, Ant-Man e la sua bella partner Wasp, e alla fine decisero di formare una squadra; Thor ne è stato a lungo un fiero membro, alternando i suoi doveri ad Asgard con quelli di Vendicatore.

Grazie al coraggio dimostrato, successivamente Thor viene liberato dall'incantesimo del padre e diviene il protettore della Terra (chiamata Midgard dagli dei). Gradualmente l'alter ego del dottor Blake verrà abbandonato, dal momento che Thor scoprirà molti anni dopo che il timido medico era solo una figura fittizia, creata attraverso falsi ricordi da Odino stesso per insegnare al figlio l'umiltà.

Per un certo periodo Thor, che sembrava avesse ucciso il fratello Loki, fu esiliato da Odino ed il posto di Dio del tuono fu dato a Eric Masterson, un architetto di New York che Odino ritenne degno di impugnare Mjolnir e che, battendo il martello, assumeva un aspetto e i poteri simili a quelli di Thor. Masterson scoprì presto che in realtà il vero Odino fu imprigionato nel regno di Mefisto, che Loki ne aveva assunto le sembianze; una volta liberato Thor riprese il suo posto ad Asgard mentre Odino, in segno di gratitudine, forgiò per Masterson un nuovo martello con poteri simili a quelli di Mjolnir e divenne l'eroe noto come Thunderstrike.

Thor venne "fuso" una terza volta con un essere umano quando, durante una battaglia tra il Distruttore e i Vendicatori, l'infermiere Jake Olson morì mentre prestava soccorso ad un civile. Sentendosi in colpa per la morte del ragazzo, Thor fece un patto con Hela, la dea della morte Asgardiana, e col misterioso Marnot, una creatura extra - dimensionale: fondendosi col mortale Thor ne avrebbe condiviso esperienze e ricordi (oltre la capacità di esprimersi nel "linguaggio di Midgard"), continuando a vivere la vita di Olson e tornando ad essere Thor battendo il pugno in terra, proprio come faceva anni prima nei panni di Blake o di Masterson.

Quando Odino morì e Thor ne ereditò l'immenso potere, i due si separarono definitivamente e Olson venne resuscitato, tornando dai suoi cari. Thor ereditò gli incredibili poteri del padre e per lui iniziò una nuova vita. Entrò in possesso della magica forza conosciuta come Potere di Odino che lo rese virtualmente onnipotente e lo trasformò nel Re di Asgard. Dopo l'incoronazione, Thor prese la decisione di collegare insieme il mondo divino di Asgard a quello umano, così che gli umani potessero usufruire della guida e della saggezza degli dei. ma i newyorkesi (compreso l'Uomo Ragno) non ne furono molto entusiasti, e dopo che l'esercito lanciò una bomba atomica su Asgard (che però Thor contenette), il Re degli Dei decise di dividere nuovamente i due mondi.

Thor: Ragnarok

In questo ciclo di storie scritto da Mike Oeming per Asgard è giunta la fine. Loki dall'alto del trono onniveggente spiava tutti i mondi cercando qualcosa da usare per imporre il suo dominio. La voce era giunta ai tre nani fabbri, coloro che avevano forgiato Mjolnir, il martello di Thor, un'arma molto potente. Mjolnir era stato forgiato dal cratere di una stella ed era stato benedetto dal potere di Odino, ma il suo stampo, ancora intatto, potrebbe essere usato per creare armi simili a Mjolnir ma meno potenti se prive della benedizione di Odino.

Così i tre fratelli vollero custodire lo stampo. Ma quando la notizia giunse a Loki i tre decisero di gettare lo stampo nel Ginnungagap, il buco primordiale dove tutto veniva risucchiato anche la vita. Ma quando giunsero sul ponte questi crollò sotto il peso dello stampo, il fiume sottostante evaporò e i tre morirono. Poi Loki vide quello che era successo e rise di gioia, tremarono i monti, tremarono gli animali e tremò Asgard. Thor assieme all'incantatrice Amora, Sif, Balder, Hogun, Volstagg andarono sull'isola dei nani per onorare la morte dei tre mastri nani.

A un certo punto la montagna, la casa dei nani, tremò e crollò. Loki assieme al figlio Fenrir, il re dei Troll e il gigante figlio di Ymir sulla nave dei morti distrussero la montagna. Thor ingaggiò battaglia, ma Loki aveva dato ai suoi alleati martelli creati da Surtur il signore dei demoni con lo stampo di Mjolnir. Mjolnir venne distrutto e Loki con la potenza del suo martello distrusse l'isola dei nani lasciando Thor annegare. Thor distrutto dalla morte dei suoi amici sprofondava ma nell'ultimo istante quando il serpente di Asgard stava per ucciderlo Thor si teleportò a Migdard dai suoi amici Iron Man e Capitan America. Assieme ai due sconfisse Loki. Dopo averli fatti tornare sulla terra assieme al suo popolo combatté le orde di Surtur e di Loki. Thor inizia un viaggio alla ricerca della saggezza di Odino. Ciò lo portò a Yggdrasill l'albero universale e lì, sacrificando i suoi occhi, bevve l'acqua di Mimir e poi si appese ,come fece suo padre, a Yggdrasil per imparare le Rune.

Sull'orlo della morte invocò Odino per salvarsi da Hel signora dei morti. E venne portato in un altro piano della realtà dove vi erano gli dei oscuri. Questi esseri prendevano potere dalla vita degli Asgardiani. Thor per fermare tutto questo acquisì il Potere di Odino e ricreò Mjolnir. Dopo aver salvato Beta Ray Bill, distrusse definitivamente gli dei oscuri e uccise in successione il Serpente di Midgard, Loki e Surtur. Poi, per spezzare il ciclo del Ragnarok una volta per tutte, distrusse egli stesso Asgard e il suo popolo.

Al termine della saga, l'Asgardiano si sacrifica per salvare l'universo dal giorno del giudizio. Il suo posto viene preso dall'alieno Beta Ray Bill, amico di lunga data del Dio del Tuono e uno dei pochi che può sollevare il sacro martello incantato Mjolnir.

Civil War
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Thor con il suo nuovo
costume.

Durante Civil War, Iron Man crea con la collaborazione di Mister Fantastic un clone cyborg di Thor usando un capello del Dio del Tuono (conservato da Stark fin dalla prima riunione dei Vendicatori). Tuttavia non si trattava solo di una copia genetica, ma per replicarne i poteri gli installarono parti bioniche, rendendolo quindi un cyborg che si attivava tramite comando vocale. Il clone/cyborg riesce facilmente a uccidere Golia Nero, ma viene sconfitto nella battaglia finale da Ercole, che lo distrugge utilizzando la sua copia del Mjolnir.

La nuova serie

Thor è tornato in vita (in una nuova serie scritta da J. Michael Straczynski, iniziata nel luglio 2007 negli Stati Uniti d'America) tornando a fondersi con Donald Blake proprio come tanti anni fa; sembra che, alla morte di Odino e degli dei di Asgard, Blake sia misteriosamente tornato ad esistere in uno sconosciuto piano astrale (vedendo annullandosi gli effetti dell'incantesimo del "Padre degli dei") e unendosi misticamente a Thor entrambi siano ritornati in vita su Midgard. Blake si è stabilito in Oklahoma dove continua a praticare la professione di medico. Thor teme di restare da solo (gli asgardiani erano morti tre anni prima nel Ragnarok), ma Blake dice che se Thor si servirà del Potere di Odino e dei ricordi degli umani, potrà far risorgere gli dei e la loro dimora.

Dopo aver fatto risorgere Asgard sulla Terra (sopra un terreno legalmente acquistato) Thor è andato alla ricerca dei propri fratelli asgardiani, nascosti nell'animo di alcuni terrestri; a New Orleans trova Heimdall, guardiano del ponte Bifrost, rifugiatosi nell'animo di un senzatetto, e grazie al suo martello, lo risveglia; poco prima di far ciò però Thor viene rintracciato da Iron Man, che lo invita a registrarsi e a lavorare per il governo.

Ma il dio del tuono, furioso per tutto ciò che Stark ha combinato durante la guerra civile (sopratutto l'averlo clonato) lo abbatte con una scarica di fulmini. I due ex amici riescono infine a trovare un compromesso: Thor rimarrà neutrale, non appoggiando nessuna fazione, e Iron Man tratterà Asgard alla stregua di un'ambasciata straniera, con tanto di immunità diplomatica per chi vi abita.

Si tratta comunque di una tregua momentanea; un giorno il dio del tuono tornerà per far scontare a Stark tutti i suoi peccati. Poiché l'armatura di Iron Man è stata distrutta dalla furia di Thor, Tony Stark si dirige a piedi all'elivelivolo dello S.H.I.E.L.D.

Successivamente, dopo essersi unito a Medici senza frontiere, Blake trova in Africa i Tre guerrieri, i cui spiriti sono rinchiusi nei corpi di tre soldati di diversa nazionalità riuniti lì dal caso; Thor li risveglia e, insieme a loro, decide di accelerare la ricerca degli asgardiani scomparsi.

Grazie ai poteri di Heimdall, scopre che qualcuno ha catturato tutti i potenziali asgardiani e rinchiuso in una base militare abbandonata nel deserto; il rapitore è il suo amico Blader, che per l'occasione ha indossato l'armatura divina del Distruttore. Dopo aver sconfitto il rivale, Thor fa un'incredibile scoperta; tra gli dei liberati vi è una donna che non è la sua amata Lady Sif ma il suo fratellastro Loki, tornato a nuova vita con delle sembianze femminili; a insaputa di Thor, la "nuova" Loki ha stretto un'alleanza col Dottor Destino, che sembra nutrire un forte interesse per gli dei asgardiani.

Dopo aver risvegliato molti dei suoi fratelli asgardiani, Thor prende il posto del padre come signore di Asgard. Gli Asgardiani cominciano ad ambientarsi nella loro nuova patria, e Thor vorrebbe assicurare ai suoi sudditi un futuro più radioso distante dalle antiche e severe leggi di Odino. Tuttavia incombe la minaccia che gli dei non risvegliati possano passare dalla parte del male, perciò il signore delle tempeste è costretto a risvegliare tutti gli dei restanti compreso suo padre. Thor è intenzionato a risvegliarli tutti in una volta per non perdere altro tempo, perciò vola oltre l'atmosfera del pianeta e scatena una violenta tempesta, l'incantesimo sembra andare a buon fine in quanto si vede che da ogni parte del mondo gli dei cominciano a risvegliarsi, ma il tremendo sforzo gli fa perdere i sensi e una volta precipitato sulla terra giace sul suolo apparentemente morto.

Lo sforzo costringe Thor a rigenerarsi attraverso il Sonno Rigeneratore, durante il quale, per evitare che il suo corpo diventi vulnerabile come succedeva a suo padre, la sua forma divina addormentata viene sostituita da Donald Blake.

Trovandosi in uno stato in sospeso tra vita e morte, Thor raggiunge un luogo dove scopre che vi sono suo padre Odino e il demone del fuoco Surtur. Il dio del tuono chiede al padre il perché di tutto questo e Odino li narra tutta la storia:

Il padre di Odino, Bor, era morto in battaglia a causa del maleficio di uno stregone. Benché Bor avesse chiesto al figlio di cercare uno stregone che lo liberasse, Odino si convinse della morte del padre e preferì lasciare che egli riposasse in pace. Il fantasma di Bor, tuttavia, tornò a perseguitare il figlio e lo spinse ad adottare Loki, che, in seguito, come predetto da Bor, sarà la causa della caduta di Odino. Essendo morto prima dell'ultimo Ragnarok, Odino non è riuscito a scampare alla maledizione degli dei oscuri e a causa di ciò, vive insieme a Surtur in una sorta di Ragnarok, che costringe i due a battersi ogni giorno uccidendosi a vicenda.

Thor decide dunque di resuscitare anche il padre, ma Odino rifiuta perché sa che liberando lui, libererebbe Surtur che scatenerebbe di nuovo il ciclo del Ragnarok. Prima di andarsene, però, Thor uccide Surtur facendo sì che per quel giorno Odino non debba morire e poi resuscitare. Poi se ne va, promettendo però, che un giorno tornerà e libererà il padre.

Poteri e abilità

Thor è tra gli esseri più forti dell'universo Marvel. É dotato di una forza fisica superiore a quella di un semplice dio asgardiano e di notevole resistenza alle offese fisiche. La sua forza è ulteriormente aumentata da tre oggetti: una cintura che raddoppia la forza di chi la indossa, un paio di guanti di ferro ed il leggendario martello Mjolnir, che non abbandona mai. Può sollevare pesi di oltre 100 tonnellate, contrariamente alle 30 di un asgardiano comune, forza che raddoppia quando indossa la sua cintura. Se preso in battaglia, Thor è capace di entrare in una condizione conosciuta come "Warrior's Madness", che temporaneamente aumenta di 10 volte la sua forza. È estremamente longevo (ma non immortale, come tutti gli asgardiani), immune alle malattie ed altamente resistente alle ferite, oltre che molto veloce (può volare a circa 770 miglia all'ora). É infatti dotato di una resistenza incredibile, tanto che in passato sopravvisse ad un attacco nucleare da parte dell'esercito, quando portò Asgard sulla Terra e deteneva il potere di Odino. Thor appartiene alla classe 7/7 che annovera tutti gli individui la cui forza è considerata incalcolabile e che corrisponde alla vecchia class 100. I limiti della sua forza sono infatti sconosciuti.

Thor è il "dio del tuono": questo appellativo gli è stato attribuito per merito delle sue capacità di controllare il tempo, che molti credono sia conferita dal martello Mjolnir. Si tratta, invece, di una sua caratteristica innata, poiché figlio di Gaea. Può infatti controllare i fenomeni atmosferici, quali i fulmimi e le tempeste, e manipolare gli elementi della natura. Una capacità fornitagli dal suo martello incantato è inoltre l'assorbimento di varie forme di energia. Thor può infatti usare Mjolnir per assorbire colpi di energia orientati verso lui, anche se un colpo troppo potente può sormontare questa abilità. Una volta che l'energia è assorbita, Thor può riorientarlo indietro verso la fonte ed usarlo come arma propria, oppure può manipolare l'energia usata per rinvigorirsi. La potenza di Mjolnir è tale che una volta, quando deteneva il potere di Odino, riuscì ad ammaccare lo scudo di Capitan America. Può inoltre resistere ai raggi repulsori a piena potenza di Iron Man. Ha anche appreso di essere in grado di controllare la terra, capacità che gli deriva dall'essere figlio di Gea.

Thor è addestrato nel combattimento fin da quando era piccolo ed è abilissimo nell'uso di qualsiasi arma. È inoltre molto abile ed intuitivo nella battaglia, con molti secoli di esperienza alle spalle. Mjolnir gli consente di controllare meglio il suo potere climatico, di emettere elettricità, di aprire varchi dimensionali che gli permettono di arrivare in ogni luogo e di manipolare varie forme di energia. Con i raggi di forza del suo martello può distruggere l'adamantio secondario, ed è riuscito a fermare "fisicamente" (momentaneamente) il Fenomeno. La loro forza è tale da poter rianimare un sole morente. Una volta, usando il Godblast, ha indotto Galactus ad abbandonare lo scontro. Ha inoltre la capacità di dissolvere illusioni e inganni con grande abilità.

Thor, dopo la morte di Odino, ereditò i grandi poteri del padre, divenendo Re degli Dei e Signore di Asgard. Subito dopo partì alla ricerca della saggezza di Odino, il suo potere più grande, e dopo il Ragnarok riuscì anche ad ottenere la magia delle Rune.

Red Norvell
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Thor II appare in The
Mighty Thor n. 276
(J.Buscema).

Roger "Red" Norvell, conosciuto anche come Thor II, è stato creato da Roy Thomas (testi) e John Buscema (disegni). È apparso la prima volta in The Mighty Thor (prima serie) n. 273 (luglio 1978), mentre Thor II è apparso la prima volta in The Mighty Thor (prima serie) n. 276 (ottobre 1978), pubblicata dalla Marvel Comics.


Mentre stava partecipando ad una spedizione in Asgard, organizzata da Loki, Red Norvell si innamorò della dea Sif, compagna di Thor. In cerca di rivalsa dopo essere stato da questa rifiutato, Red accettò di ricevere da Loki poteri simili a quelli di Thor, ma contemporaneamente perse la ragione. Egli arrivò a sfidare Thor e riuscì a sconfiggerlo: pur di salvare la vita dell'amato, Sif accettò di seguire Red. Fortunatamente, la dea riuscì a far ragionare l'uomo e i due ritornarono ad Asgard. Poiché un'antica profezia diceva che Thor sarebbe morto combattendo contro il Serpente di Midgard, Red decise di fare ammenda per le sue azioni prendendo il posto dell'eroe nello scontro e, una volta spirato, la sua anima salì al Valhalla. Quando Thor, dopo una lite con Odino, lasciò Asgard, il re degli dei resuscitò Red e gli restituì i poteri, nominandolo protettore del regno.

Avendo appreso che Seth, il Dio egiziano della morte, aveva intenzione di scatenare il Ragnarok ed uccidere tutti gli Asgardiani, Odino li privò dei poteri e dei ricordi e li inviò sulla Terra come comuni mortali, sperando in questo modo che non fossero mai individuati. Red riuscì comunque a mantenere i suoi ricordi e ben presto riacquistò anche i propri poteri; con l'aiuto di Thor cominciò a cercare gli altri Asgardiani. Dopo che Thor fu creduto morto in uno scontro con il malvagio Onslaught, Red fu ucciso e raggiunse il regno di Seth, a cui dovette sottomettersi. Seth inviò quindi Red sulla Terra per ristabilire l'identità degli Asgardiani, in modo da poterli poi uccidere.

Quando, però, gli dei riguadagnarono la propria essenza divina, lo stesso successe anche a Red, che riuscì pertanto a liberarsi dal dominio di Seth. Quest'ultimo fu ucciso da Odino ma, subito dopo, Asgard fu di nuovo sotto attacco, questa volta da parte degli Dei Oscuri (Dark Gods) extra.terrestri. In un primo tempo gli Asgardiani furono catturati, ma grazie all'intervento di Thor gli Dei Oscuri furono sconfitti.

Non si sa quale destino abbia incontrato Red dopo il Ragnarok.

Dargo Ktor

Dargo Ktor, conosciuto anche come Thor III, è stato creato da Tom DeFalco (testi) e Ron Frenz (disegni). È apparso la prima volta in The Mighty Thor (prima serie) n. 384 (ottobre 1987), pubblicata dalla Marvel Comics.

In una Terra alternativa del futuro (Terra-8710), oppressa dalla dispotica Corporazione, un gruppo chiamato il Culto del Martello ancora nutriva la speranza della venuta di un erede di Thor, che si sarebbe rivelato estraendo dalla roccia Mjolnir, il martello di Thor. Temendo il ritorno del fratello, esiliato in un'altra dimensione, Loki si alleò con la Corporazione ed inviò le sue truppe per schiacciare i ribelli proprio durante una loro cerimonia segreta nella quale diversi candidati dovevano cercare di estrarre Mjolnir. Tra questi vi era anche Dargo Ktor, accompagnato dalla fidanzata Salla. Quando i convenuti furono attaccati, Dargo afferrò Mjolnir e riuscì a estrarlo dalla roccia, trasformandosi in un avatar di Thor. Irritato dalla sconfitta, Loki decise di distruggere la base della Corporazione e porre termine al loro dominio. Dargo sentì che Mjolnir veniva attirato verso il vero Thor e lo inviò quindi attraverso un portale dimensionale. In seguito, per ragioni non chiare, il martello ritornò a Dargo ed egli rivestì nuovamente i panni di Thor.

Tra le diverse avventure che si susseguirono, di particolare rilievo è quella che vide Dargo ingannato da Zarkko, l'uomo del domani e rimandato indietro nel tempo a Terra-616 per uccidere Eric Masterson, l'avatar di Thor dell'epoca contemporanea, accusato di avere rubato e poi perso Mjolnir. Dargo combatté contro Eric fino a quando Beta Ray Bill, un altro avatar di Thor, gli rivelò l'inganno di Zarkko, che voleva in realtà usare la forza dei martelli di Dargo ed Eric per attivare il Radical Time Stabilizer e far collassare tutte le dimensioni in un'unica linea temporale. I tre Thor insieme riuscirono ad avere la meglio su Zarkko ed i suoi alleati: Cobra, Demonstaff, Esecutore, Grey Gargoyle, Loki, Mercurio, Shatterfist, Tyros (Troll) e Uroc (Rock Trolls).

In seguito Dargo fu nuovamente affiancato da Eric Masterson (che aveva assunto il nome di Thunderstrike) e Beta Ray Bill quando Demonstaff rapì Salla e impose a Dargo di viaggiare nel tempo per andare a salvare sua moglie Ellene. La donna in realtà non aveva bisogno di alcun aiuto, essendosi alleata a Kagul, signore del regno in cui si trovava. Insieme, Dargo, Eric e Beta Ray riuscirono a evocare il vero Thor e a sconfiggere Demonstaff. Dargo e Salla ritornarono quindi nel loro tempo. Si pensa che Salla sia stata in seguito uccisa da Loki e che Dargo, in cerca di vendetta, si sia unito a una nuova incarnazione dei Vendicatori a Minneapolis. Tuttavia non è certo se si trattasse di Dargo di Terra-8710 o di un Dargo di un'altra dimensione.

Amalgam

Nell'universo Amalgam Thor viene fuso col personaggio DC Comics Orion dei New Gods dando vita a Thorion. Viene fuso anche con Superman, creando Thor-El.

Ultimate

Di Thor esiste anche la versione Ultimate creata da Mark Millar sulle pagine della serie Ultimates. In questa sua incarnazione il dio del tuono è un no global dalle tendenze hippie che crede nella cospirazione del governo per creare un nuovo ordine mondiale. Ha il potere di volare, evocare tuoni ed ha esibito doti di onniscienza.

Inizialmente non era chiaro se fosse veramente il figlio di Odino esiliato sulla Terra oppure un mutante dotato di armi non di origine magica ma tecnologica, ma in seguito le circostanze sembrerebbero averlo dimostrato inconfutabilmente.

Edizioni italiane

Le avventure di Thor in italiano sono state pubblicate dall'Editoriale Corno, dalla Play Press, dalla Comic Art e dalla Marvel Italia, assorbita successivamente come sottoetichetta della Panini Comics, che tuttora pubblica le avventure del dio del tuono. Le avventure del Thor versione Ultimate vengono pubblicate sul bimestrale Ultimates sempre edito da Panini Comics.

Altri media

Un cartone animato sul personaggio fu "The Marvel Superheroes" del 1966 e venne messo in onda nella trasmissione televisiva italiana Supergulp!.

In seguito apparve come guest-star nelle serie animate dedicate a Hulk, ai I Fantastici 4 e ai Vendicatori. Comparirà anche nel film a cartoni animati "Hulk Vs.", previsto per il 2009.

La versione Ultimate di Thor compare nei film d'animazione "Ultimate Avengers" e "Ultimate Avengers 2": come da versione cartacea, non si sa con certezza se sia il Dio del Tuono della mitologia nordica o se sia un infermiere pazzo, anche se la prima ipotesi sembra la più probabile. Dovrebbe comparire anche nel film animato, previsto per la fine del 2008, "Next Avengers: eroi di domani"; un film a cartoni animati sul personaggio è previsto, invece, per il 2010 dal titolo "Thor: Figlio di Asgard".

Un supereroe molto simile a Thor, Century, fa parte dei Vendicatori nella serie animata dedicata a Iron Man.

Il personaggio compare inoltre nel film La rivincita dell'incredibile Hulk del 1988, il primo dei tre film per la televisione girati a conclusione della serie televisiva L'incredibile Hulk. Differisce molto dal fumetto, perché anziché figlio di Odino, è un antico e potente re guerriero che è stato condannato a vivere sulla Terra in uno stato di morte vivente finché non si sarà riscattato dalla sua vita di arroganza.

Thor è anche uno dei personaggi utilizzabili nel gioco Marvel: La Grande Alleanza, selezionabile in tre versioni: Ultimate, classica, con l'aspetto di Beta Ray Bill o con l'armatura col Potere di Odino.

"Thor", invece, sarà un film prodotto interamente dai Marvel Studios e che uscirà nelle sale cinematografiche il 4 giugno 2010. Il film è stato scritto da Mark Protosevich. L'eroe apparirà anche nel film dedicato ai Vendicatori e previsto per luglio 2011.
 
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